lunedì 3 settembre 2012

Shanghai


Parliamo oggi della citta' piu' grande e popolosa del pianeta cosi' come ci e' dato conoscerlo. Shanghai, la gigantesca metropoli che corica sul delta dello Yangtze. La citta' della quale, se i miei piani andranno in porto (quando mai e' successo, e sopratutto, quando mai ho avuto dei piani?), diventero' uno dei 23 milioni di abitanti. Da un porto all'altro insomma, l'unico che in quanto a numero di container riesce a rivaleggiare con la fibrillante Hong Kong. Avendo gia' familiarizzato con le torri cavatappo della mia seconda casa, non dovrei avere problemi di ambientamento.
Il nome di Shanghai (上海 che significa sopra il mare), viene spesso abbreviato dai cinesi in Hu (沪, da 沪渎) e utilizzato infatti per indicare il dialetto la cucina e tutto l'universo che ruota attorno ad essa.
Nella cucina Hu riconosco diverse particolarita', e spero che lo siano davvero, seno' mi licenziano dal blog del Gambero Rotto: l'utilizzo dei liquori per ubriacare gli animali prima della loro cottura, l'addolcimento di salse e insalate (davvero inusuale nel resto della Cina), e l'utilizzo sovente del piccante per l'annegamento finale dei cibi. L'accostamento del dolce con le insalate ed alcuni piatti e' davvero geniale, e la cosiddetta "cottura rossa" ovvero la tecnica di ammorbidire carni e vegetali nelle tipiche zuppe di peperoncini e verdure consente di assaggiare dei sapori forti e intensi, che non scavalcano pero' il dragone alle origini del sapore.
Poggiando su mare e fiume, Shanghai non puo' che offrire una enorme varieta' di pesci e crostacei nella propria cucina, in particolare il granchione peloso, che arriva sempre vivo e imbavagliato tipo Hannibal Lechter con museruola e manette, e poi conchiglie di tutti i tipi, fino alle ostriche che sono molto comuni in una tavola imbandita. Le porzioni sono spesso molto piccole, gli stessi ravioli, i saporitissimi Xiaolongbao (小笼包) sono di dimensione ridotta rispetto ai fratelli baozi o mantou tipici del resto della Cina e del mio palato.

I piatti anche qui sono per la maggior parte estremamente leggeri, percio' non esistono particolari differenze tra la colazione e il resto dei pasti, anche se la colazione Shanghainese sembra essere molto tipica proprio per la varieta' e la dimensione delle porzioni, quando la mattina la bocca non si apre ancora del tutto.

Per dirigerci verso il quartiere di Sheung Wan decidiamo di prendere un tipico tram a due piani. Sono ovviamente piu' lenti rispetto alla metro e ai bus a castello, ma consentono di godere del fantastico panorama del south coast e di tutti i palazzi che si stagliano imperiosi sul canale, al prezzo di circa 20 centesimi. E' poprio qua' che incontriamo la figlia illegittima del piu’ grande petroliere inglese, la giuliva Miss Shela, che come tutte le ragazze della sua eta' non distoglie un attimo lo sguardo dal suo samsung con la cover della bandiera britannica.
Io intanto mi guardo l'elicottero che si prepara per l'atterraggio a Quarry Bay portandosi dentro la gente che arriva da Macao (dove gamberotteremo molto presto!).
E' proprio la simpatica Shela che dopo avermi raccontato di come gli inglesi hanno tentato invano di conquistare il cuore delle cantonesi per poi tornare, come al solito nel piovoso scarpone della storia, con le loro belle pive nel sacco, mi convince ad entrare nel 江山荟, prestigioso ristorante nel quale assaporeremo le delizie della nostra citta' preferita.
Pochi istanti dopo esserci seduti, i camerieri cominciano ad atterrarti sulla tavola, che scopriamo dopo poco non bastare gia' piu', percio' comincio solerte a sporcare la mia maglietta in tono con la serata, con tutte le salse e le salsine che accompagnano snack e antipasti (i nomi occidentali me li inventero' io di sana pianta). 卤花生 (fagiolini nocciolanti),酸辣泡菜 (vegetali dolci); 清凉粉皮 (noodles cristallini scioglimbocca), 水晶肴肉 (carne in gelatina, che ho sempre trovato ogni volta che ho mangiato shanghainese),酸辣青瓜 (cetrioli in cappotto);

Passiamo al primo piatto. E' appunto il tipico pesce in cottura rossa (水煮鱼). Nella cottura c'e' chili, verdure, ottimi funghi e un incredibilmente buono pesce di fiume, il mitico 桂鱼 cioe' proprio il pesce mandarino o pesce cinese; Come contorno una superba strapazzata di uova con gamberetti (虾仁炒蛋) e una bella zuppetta calda di carne di maiale, tofu, ginger, funghi secchi, bamboo (酸辣汤). E ovviamente i xiaolongbao che ci siamo fatti portare per non essere considerati sacrilegi. 

Il locale e' molto carino, la terrazza ci permette di godere del movimentato paesaggio metropolitano. Unica nota di colore, un'aria condizionata che come in tutti i locali e' piazzata al livello sparaneve. Infatti spesso bisogna uscire con la felpa mentre fuori batte una temperatura notturna di 40 gradi con umidita' 120%. Il locale e' pieno di cinesi (ma va?), nel senso pochi HKnesi, tranne una famiglia tipicissima di questi luoghi, con un padre stanco, la nonna saggia e loquace, una madre desaparecida, due figli vivacissimi e una filippina che sostituisce la madre scarrozzandosi i bambini tutto il giorno. Nota: se una madre esce a passeggiare con il bambino, e' la filippina che lo tiene in braccio, non lei.
La musica di sottofondo, forse perche' mi hanno visto entrare con la graziosa magnate, e' occidentale anni '80, Duran, Spandau, Whitney, Phil, Emma, Micheal, Brian, Elthon, e tutti gli altri. Mettono persino River of Babylon, canzone nota solo per aver spudoratamente plagiato la molto piu' famosa Anna dai capelli rossi.
Mancava solo Boney M. che non e' mai arrivato. In compenso dopo ore di piacevoli degustazioni, quando pensavamo che il buco nero supermassiccio fosse colmo, ci viene portato il dolce finale, una zuppa di gnocchetti dolce calda, digestiva e ristoratrice, che ci da il tempo di cominciare a pensare ai voti:
Il gusto a nostro avviso ottimo per tutto, un po' pernacchoisa Shela, ma si sa, lei condisce tutto con l'olio nero. Il prezzo buono, un po' alto per via del pesce di questo tipo che e' sempre ottimo ma costoso. In compenso un'aragosta costa circa 10 euri! Ambiente, ci e' piaciuto, ma pretendere delle temperature invernali in estate secondo me non ha nessun senso, sopratutto quando la tv cinese ti martella in continuazione sul risparmio energetico. Cortesia, boh, simpatici, carini e pettinati.

Tabella di Valutazione
GustoPrezzoAmbienteCortesia
Lo Spazzolatore Folle43.523.5
Miss Shela3.753.52.53.5
Media Totale3.833.52.253.5

Insomma serata estremamente piacevole, e cucina straordinaria. Accompagno percio' a casa Miss Shela, ma a sorpresa lei decide di passare a presentarmi a una delle sue madrine di cresima. Quasi non ci credevo, si tratta della mitica regina appena tornata dalla sua buffa apparizione con James il Biondo alle olimpiadi. Dopo averla salutata le pongo alcune domande sul perche' insieme a loro, da Hong Kong, non si sono portati via le prese inglesi giganti, la guida a sinistra, il sistema di misurazione astronautico piede/pertica, e i nomi inglesi sui cartelli stradali.
Ma la regina non rispondeva. Alla fine ho capito che non si trattava del solito english politness, che consiste nel non risponderti se non ti prostri linguisticamente con stile fantozziano, ma solo del fatto che mi trovavo davanti a una cera di madam Tissauds.

Proprio una giocherellona la mia amica Shela.
Fai una cosa, fai il pieno al motore e torna da tua nonna va'!

5 commenti:

  1. E che qualcuno provi a dire che i Gamberotti sono approssimativi...la maglietta a tema, questa ancora ci mancava!!! Grande Spazzolatore Folle, o forse l'hai comprata solo per far colpo sulla figlia del petroliere? Dai, a noi lo puoi dire!

    Nell'ultima foto, quella prima della regina, qual è il messaggio nascosto in quella faccina sulla sinistra?

    Infine, come già sai, anche da me in ufficio lo sparaneve, ops! aria condizionata, funziona fin troppo bene. Fuori si suda stando in costume da bagno e dentro si ha freddo persino con la giacchetta...anche se qui è tutto automatico con un sistema non so bene fatto come che serve appunto per il risparmio energetico... Sarà, io so solo che ho freddo!

    Ciaooooooooo

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    1. La faccina è sulla destra ;-)

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    2. Sara' che non siamo abituati a un'aria condizionata che rimane accesa per piu' di 14 minuti all'anno? :)

      La faccina misteriosa nasconde solo la mia octopus card piu' qualche pesantissimo spicciolo.

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  2. Un dubbio: ma a Shanghai, si gioca a shanghai?

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